Affettare una
dozzina di scalogni di Romagna e farli imbiondire in poco
olio evo a fuoco dolce. Aggiungere
120g di vino bianco e lasciare cucinare a fuoco molto basso finché lo scalogno risulterà tenero. In una casseruola far tostare a fuoco dolce
300g di avena con un filo di
olio evo, mescolando per un paio di minuti. Aggiungere
750g di brodo vegetale caldo, mettere il coperchio e lasciar cuocere a fuoco moderato.
Dopo circa 25 minuti unire lo scalogno e il
succo di mezzo limone,
salare e proseguire la cottura per altri 25 minuti circa. Quando si toglie dal fuoco l'avena avrà assorbito quasi completamente il brodo: condire con un filo d'
olio, aggiungere la
scorza grattugiata di un limone e mantecare mescolando energicamente. Mentre l'avena sta cucinando, tritare una manciata di foglie di prezzemolo, aggiungere il
succo di mezzo limone,
sale e qualche cucchiaio di
olio evo. Servire l'avena al limone e scalogno accompagnandola con la salsa al prezzemolo.
Avena con agretti (lischi)
In Romagna li chiamiamo lischi e da bambini li raccoglievamo selvatici ai bordi delle
pialasse, le lagune costiere vicino a Ravenna. Adesso vengono coltivati e si trovano comunemente sul banco delle verdure in primavera, noti anche come agretti, barba di frate, riscoli, ecc. La denominazione scientifica è
Soda inermis. Il nostro caro Matteo con i lischi ha preparato questo gustoso piatto di avena, fornendoci la ricetta e la foto. Le dosi sono per 4 persone.
Cucinare
300g di avena secondo la ricetta base, con un mestolino di acqua in più. Mentre l'avena cuoce mondare
un mazzo di lischi, eliminando gli steli duri. Tagliare poi i lischi grossolanamente, riducendoli a pezzi di 2-3 cm. In una padella far imbiondire
uno spicchio d'aglio in poco
olio evo, poi aggiungere i lischi tritati e farli insaporire rigirandoli per un minuto.
Salare, poi versare nella padella un mestolino dell'acqua di cottura dell'avena. Coprire la padella e far cuocere a fuoco dolce per circa 10 minuti, finchè l'acqua verrà assorbita. A quel punto l'avena sarà cotta: versarla nella padella, amalgamandola con i lischi a fuoco dolce e servire calda.
Sempre in primavera, si può preparare questo piatto d'avena impiegando, al posto dei lischi, strigoli
(
Silene vulgaris), oppure foglie di tarassaco, o asparagi.